Tutto quello che non ho pubblicato/1 Remo santo subito (che da sessant’anni sopporta, silente)

L’avevo scritto, ma mai messo on line. Forse fa più effetto a mente fredda.

Dior salvi il festival. Perchè Antonella in Gai Mattiolo, per ora, non convince. Ma procediamo con ordine. Dopo l’ennesima puntatona di “Affari Tuoi”, ieri sera è partita la sessantesima edizione del galà rivierasco. Aperta da Antonellina? Macchè. Ci ha pensato il duo Bonolis- Laurenti. Dopo venti minuti arriva la protagonista: calata sul palco a bordo di un ascensorone paillettoso, come il vestitone rosso fuco tutto balconcino. Pochi convenevoli, un saluto alla giuria demoscopica (un groupage di signorotte e signorotti arrivati con i pullman) e via con le note. Questo l’incipit.

Passiamo alle pagelle. Eco chi mi ha ispirato un voto

Irene Grandi: 7

“Bruci la città” era stata censurata da Baudo. Ma testo e ritmo valevano. La nuova “La cometa di Hallen” è data per favorita. Ma Irene l’ha voce dove l’ha lasciata? Volevamo un brano all’altezza del suo potente strumento.

Valerio Scanu :6

Amici mai. Ma dopo Alessandra Amoroso, la fucina di Canale 5 sembra essersi trasferirita al Festival. E che volete farci, si chiama Raiset, no? Lui l’avevamo lasciato al serale defilippico della scorsa stagione tv, spocchioso ma vocalmente invitante.  “Tutte le volte che” è un bel pezzo. Ma non si capisce il ritornello. E noi vogliamo cantare. Per gli esercizi di dizione meglio i trentatrè trentini.

Toto Cutugno: 5. Amori, sentimenti, tutto bene. Ma le stecche no, Toto. Altrimenti i demoscopi si irritano. E ti escludono.

Arisa: 8. “Malamoreno” la canteremo tutti. Poi, le sorelle Turbina, Mercuria e Scintilla Marinetti (en travesti) calzano perfettamente l’Italia degli anni ’10. Altro che ritmi antichi. Qui siamo all’avanguardia pura.

Nino D’angelo e Maria Nazionale: 6. Lui ha passato l’esibizione leggendo il gobbo ( o forse guardando la galleria). Comunque non ha guardato in camera manco una volta. Bello il napoletano, simpatica la ballata. Ma il testo m’è rimasto oscuro. Va bene per gli americani in vacanza. Che però non televotano.

Emanuele Filiberto- Pupo- Luca Canonici: 9 Odio omologarmi. Quindi il votone lo do a loro. Perché sono caciottari quanto basta per rappresentare l’antopolitica del Festiva. Lui non poteva ritornare, ma non aveva fatto niente. Ora che è tornato Dio ci salvi dal re. Anche noi non abbiamo fatto niente.

Marco Mengoni: 6.Prodezze vocali che fanno venire il mal di testa.

~ di sviperate su marzo 8, 2010.

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